“Bisogna passare dal cordoglio ai fatti. Servono più ispezioni e ispettori. Banche dati potenziate. Una stretta sulle sanzioni che devono diventare penali. Siamo pronti a mobilitarci sul territorio e a livello nazionale. (…) La Cisl chiede da anni, a governi di diverso colore, una strategia nazionale sulla sicurezza. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il governo Meloni ha dato risposte parziali sull’alternanza scuola-lavoro, il reclutamento di 800 ispettori, la formazione obbligatoria. Ma la strada da percorrere è lunghissima. (…) Ci mobiliteremo con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative nei territori, da Nord a Sud. Già in queste ore abbiamo sostenuto le federazioni e le strutture territoriali più coinvolte. Chiediamo al governo di accelerare e dare esiti concreti al confronto sulla sicurezza. E al mondo delle imprese di aprire un cammino comune contro le morti e gli infortuni. Dobbiamo affrontare uniti questa battaglia”