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Marche. Rossi (Cisl): “Primo Maggio 2021. Sicurezza, dignità e qualità del lavoro, per il futuro sviluppo della regione”

Pubblicato il 30 Apr, 2021

 “L’Italia sicura con il lavoro” è lo slogan scelto da Cgil Cisl Uil per la Festa delle lavoratrici e dei lavoratori perché la stretta combinazione di cura, sicurezza e lavoro mantiene una stringente attualità. Ci troviamo, infatti, anche quest’anno a festeggiare il Primo Maggio in un mondo pesantemente condizionato dalla pandemia Covid-19 che continua a mettere a rischio posti di lavoro e competitività di molte imprese. È assolutamente necessario prorogare il blocco dei licenziamenti e sostenere il reddito di lavoratori ed imprese attraverso un adeguato finanziamento di ammortizzatori sociali e ristori. Una particolare attenzione va dedicata alle crisi aziendali conclamate (Carrefour), annunciate (Elica) e alle tante dormienti.

Nel complicato e cammino verso una “nuova normalità” un ruolo essenziale lo gioca il piano di vaccinazione che speriamo arrivi presto a pieno regime. Auspichiamo che si possa presto attivare anche nelle Marche il Protocollo nazionale firmato lo scorso 6 aprile che punta a regolare, in forma condivisa tra Istituzioni e parti sociali, gli interventi diretti sui luoghi di lavoro.
È ora di gettare i semi per un rilancio poderoso dell’economia delle Marche, nel segno dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità sociale ed ambientale, utilizzando al meglio le risorse disponibili, a partire da quelle ingenti collegate al Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ai Fondi strutturali comunitari. La transizione verde e quella digitale debbono vedere nella qualità del lavoro e nel potenziamento del welfare i punti centrali.
Una qualità del lavoro che incorpori sicurezza, dignità e regolarità retributiva, lotta alla precarietà, sviluppo della contrattazione e superamento delle molteplici difficoltà che penalizzano il lavoro di donne e giovani. Un welfare capace di dare solidità e vigore alla tutela di persone e famiglie attraverso un’articolata rete di servizi.
Lo sviluppo infrastrutturale e l’ammodernamento dei nostri sistemi produttivi debbono essere accompagnati da investimenti importanti su Scuola, Sanità e Sociale, per favorire l’innalzamento del livello delle competenze e l’inclusione sociale.
Su tutti questi aspetti, aspettiamo che la Regione apra al più presto una serrata fase di confronto per favorire una rivitalizzazione armonica dei territori, a cominciare da quelli colpiti dal sisma.
Ma il 1° maggio ci invita, ogni anno, ad allargare gli orizzonti del nostro pensiero: il lavoro va valorizzato, dappertutto, come strumento per affermare dignità e valore delle persone. La Cisl esprime tutta la sua solidarietà a chi, in tutti i continenti, lotta contro le discriminazioni e lo sfruttamento. A questi piccoli grandi eroi del nostro tempo, che si battono con coraggio per affermare i diritti di libertà, va tutto il nostro appoggio e il nostro sentito ringraziamento.
Buon Primo Maggio a tutti!

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